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Implantologia e protesi

Implantologia e protesi

Cos’è l’implantologia e metodologia

L’implantologia è una terapia riabilitativa sicura ed affidabile che da quasi 30 anni offre l’opportunità di sostituire completamente i denti perduti o danneggiati attraverso una metodica terapeutica che si fonda su solide basi scientifiche.

Nello studio gli impianti sono eseguiti dal dott. Devalle, titolare dello studio stesso, che vanta un’esperienza ventennale nel campo dell’implantologia. La sua esperienza iniziò con gli studi presso la “New York University” nel 1993, in seguito presso l'”Harvard University” nel 1998 e successivamente ancora presso la “New York University” nel 2001.
Nel frattempo frequentava i corsi presso lo studio del dott. Carlo Bianchessi, per la parodontologia e gli impianti, e presso lo studio del dott. Carlo De Chiesa per le protesi.

 

Ricostruzione del dente singolo

Implantologia

L’impianto è essenzialmente una radice artificiale in titanio le cui caratteristiche (particolarità della filettatura, forma e connessione per la parte protesica) sono biomeccanicamente pensate per le strutture ossee. L’impianto dentale è una soluzione naturale per il ripristino della dentatura mancante e per la salute della bocca e l’equilibrio psico-fisico generale.

Ricostruzione di più elementi dentali

Implantologia

Le soluzioni tradizionali prevedono il sacrificio di denti sani per la cementazione del ponte o la costruzione di strutture rimovibili in metallo, definite scheletriti, ancorate in maniera più o meno stabili a denti residui. Le protesi implantari sono invece estremamente affidabili e resistenti. Il ponte viene fissato agli impianti. Il risultato funzionale ed estetico è simile a quello della dentatura naturale.

Protesi totale superiore o inferiore

Con carico immediato e protesi avvitata

Implantologia

In caso di completa mancanza di dentatura superiore e/o inferiore l’applicazione di una protesi su impianto, sia fissa che mobile, è la soluzione ottimale. Diversamente dalle protesi mobili tradizionali, che sono instabili e causano fastidiosi dolori da compressione e irritazioni alle gengive, le protesi su impianto rimangono stabilmente in posizione, consentendo di sorridere, mangiare e parlare con naturalezza. Il risultato è difficilmente distinguibile dalla dentatura naturale.

Domande frequenti

Qual’è la durata degli impianti?

Sono circa trent’anni che si posizionano impianti e le statistiche confermano che il 95% degli impianti inseriti sono ancora in posizione se il paziente si attiene alla manutenzione consigliata:

  • Visita periodica
    (almeno una volta all’anno);
  • Seduta di igiene orale professionale (almeno una volta all’anno);
  • Igiene orale congrua come consigliato;
  • Non fumare più di dieci sigarette al giorno.

I fattori che aumentano il rischio di perdita degli impianti sono:

  • Diabete scompensato;
  • Osteoporosi grave non controllata;
  • Malattie sistemiche gravi;
  • Chi soffre di Parodontite (malattia gengivale) dovrà sottoporsi a controlli periodici)
  • Forti fumatori

Chi non può fare gli impianti?

Sono i pazienti affetti da malattie sistemiche gravi. In ogni caso sarà il medico, con opportuni esami a consigliarvi al meglio.

L’inserimento degli impianti può causare dolore?

No, perché l’osso non è innervato. L’innervazione sta nella gengiva superficiale che viene scollata prima di inserire l’impianto.

Dopo l’inserimento dell’impianto può insorgere gonfiore?

Con le nuove tecniche flappes (senza aprire lembi), il gonfiore è minimo, in ogni caso, se si segue scrupolosamente il protocollo dato dal nostro studio, non insorgeranno particolari problemi.

Mancanza di osso, come si può rimediare?

È possibile, con l’utilizzo di biomateriali, rigenerare l’osso mancante. Sono tecniche sofisticate e chiaramente la prognosi (successo) impiantare è maggiore quanto minore è il ricorso a tecniche rigenerative. Saranno comunque eseguite valutazioni specifiche quali: panoramica dentale(eseguibile in studio), TAC ed eventualmente densitometria ossea.

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